ERRORE MEDICO DA INTERVENTO CHIRURGICO
Risarcimento Danni Errori Medico-Sanitari e Malasanità
Intervento chirurgico errato
Affrontare gli Errori Medici in Chirurgia: Cause, Conseguenze e Percorsi per la Giustizia
L’errore chirurgico si configura come una condotta impropria o un’azione scorretta da parte del chirurgo, la quale può causare un danno al paziente, con conseguenze che possono reversibili ma anche irreversibili.
La fallibilità umana in sala operatoria abbraccia un’ampia varietà di scenari. Alcuni errori medici possono essere prontamente corretti, mentre altri sono più severi e necessitano di interventi correttivi urgenti, quali l’interruzione dell’operazione in atto o la ri-programmazione di un ulteriore intervento chirurgico in tempi brevi. Nei casi più gravi, tali errori possono condurre a disabilità permanenti o, in quelli più tragici, persino alla morte del paziente.
Ogni procedura chirurgica è eseguita da un’équipe medica specializzata: ognuno dei professionisti coinvolti ha funzioni specifiche e ben delineate. È imperativo che ogni membro del team operi con la massima diligenza per prevenire gravi complicazioni derivanti da atti compiuti con negligenza, imperizia o imprudenza, condizioni che, purtroppo, non sono infrequenti in sala operatoria.
Le cause comuni degli errori medici in sala operatoria
Gli errori medici durante gli interventi chirurgici rappresentano una problematica seria e diffusa, con possibili conseguenze gravi sulla salute dei pazienti. È necessario che i pazienti siano consapevoli dei rischi associati e adottino precauzioni atte a prevenire e gestire tali errori nel caso si verifichino.
La chiave per garantire la massima sicurezza e un’assistenza ottimale è una comunicazione aperta con il medico e il personale sanitario, unita alla consapevolezza dei propri diritti. L’intervento chirurgico, intrinsecamente complesso e delicato, comporta inevitabili rischi per la salute del paziente.
Nonostante i notevoli progressi della medicina, gli errori medici in ambito chirurgico perdurano come una realtà diffusa. Esaminiamo i più comuni tra essi, il loro impatto sulla salute del paziente e le possibili strategie per prevenirli o affrontarli, considerando anche i danni evidenti che possono derivarne, come ad esempio l’impedimento meccanico causato da una protesi (che può verificarsi a causa di un’impropria installazione o di una scelta inadeguata della protesi per il paziente specifico, o anche di un malfunzionamento del dispositivo stesso).
Esempi di tale impedimento meccanico possono includere:
- Protesi d’anca o di ginocchio: Se una protesi d’anca o di ginocchio non è posizionata correttamente o non è della dimensione giusta, il paziente potrebbe avere difficoltà a camminare o a piegare l’articolazione, causando dolore o limitazione nei movimenti.
- Protesi valvolari cardiache: Se una valvola cardiaca artificiale non funziona correttamente, potrebbe non aprirsi o chiudersi adeguatamente, compromettendo il flusso sanguigno e causando sintomi come affaticamento o difficoltà respiratorie.
- Protesi vascolari: In caso di protesi vascolari, come quelle usate per bypassare arterie occluse, possono insorgere problemi se la protesi si restringe o si occlude, compromettendo la circolazione sanguigna nell’area trattata.
L’errore medico in un intervento chirurgico è caratterizzato da una scorretta esecuzione dell’operazione da parte di un operatore sanitario, con potenziali conseguenze negative per la salute del paziente. Tale errore può scaturire da vari fattori, tra cui:
Mancanza di comunicazione efficace
La comunicazione inefficiente tra i membri del team chirurgico può portare a fraintendimenti, scambi di informazioni errate o mancate informazioni cruciali durante l’operazione.
Stress e affaticamento
Lunghi turni di lavoro senza adeguati periodi di riposo possono portare a una diminuzione della concentrazione e della precisione durante l’operazione.
Mancanza di pianificazione e preparazione
Una pianificazione inadeguata prima dell’intervento o una mancata preparazione per situazioni impreviste possono contribuire agli errori.
Sovraccarico di lavoro
Un’elevata mole di interventi chirurgici o un elevato numero di pazienti da gestire contemporaneamente possono aumentare il rischio di errori.
Problemi di formazione o esperienza
La mancanza di competenza specifica per un particolare tipo di intervento chirurgico può aumentare il rischio di errori.
Distrazione in sala operatoria
Distrazioni non correlate all’intervento chirurgico, come dispositivi elettronici o conversazioni inopportune, possono influire negativamente sulla concentrazione del team.
Manutenzione inadeguata dell’attrezzatura medica
Malfunzionamenti o errori nell’uso di strumentazione medica possono causare complicazioni durante l’intervento.
Queste sono alcune delle cause comuni degli errori medici in sala operatoria. La prevenzione di tali errori richiede un rigoroso rispetto delle procedure, una comunicazione efficace, un adeguato addestramento del personale e una gestione attenta del tempo e delle risorse.
Un membro della tua famiglia ha subito un intervento chirurgico errato?
Le conseguenze degli errori medici chirurgici
Quando il chirurgo commette un errore durante un intervento, le conseguenze possono essere gravi e sorgono diverse domande su chi sia responsabile e a chi rivolgersi al fine di ottenere assistenza per malasanità. Gli errori e le complicazioni inaspettate possono purtroppo verificarsi in sala operatoria, creando un percorso difficile per il paziente che potrebbe durare mesi, anni o persino tutta la vita.
In presenza di un errore medico accertato durante un intervento chirurgico, è un diritto del paziente o dei suoi familiari richiedere un risarcimento per il danno subito.
Se il chirurgo commette un errore durante l’intervento, è fondamentale determinare le circostanze in cui si è verificato l’errore medico per poter richiedere un risarcimento. Questo comporta dimostrare che il danno è derivato da un errore medico durante la procedura chirurgica e che il medico o la struttura ospedaliera hanno adottato un atteggiamento negligente, non rispettoso delle buone pratiche mediche o imprudente.
L’errore medico durante un intervento chirurgico può anche richiedere al paziente di sottoporsi a un secondo intervento per correggere disturbi persistenti, causando seri danni e limitazioni nella vita quotidiana.
Problemi dopo l’intervento chirurgico; lesioni fisiche e psicologiche
Dopo un intervento chirurgico, possono emergere una serie di problematiche che coinvolgono sia lesioni fisiche che aspetti psicologici. Dal punto di vista fisico, gli interventi chirurgici possono portare a lesioni tangibili come tagli, danni ai tessuti circostanti o agli organi interni, e potenziali rischi di infezioni post-operatorie. Lesioni ai vasi sanguigni durante l’intervento possono causare emorragie, mettendo a serio rischio la salute del paziente. Inoltre, la manipolazione impropria dei tessuti può risultare in cicatrici permanenti o deformità.
Parallelamente, sul versante psicologico, i pazienti possono sperimentare una serie di problemi emotivi a seguito di un intervento chirurgico traumatico o mal eseguito. L’ansia e la depressione possono manifestarsi, e in alcuni casi, i pazienti possono sviluppare disturbi post-traumatici da stress. La percezione del proprio corpo può essere influenzata negativamente dalle conseguenze fisiche dell’intervento, contribuendo a un impatto psicologico a lungo termine. È essenziale che gli operatori sanitari prestino attenzione non solo agli aspetti fisici ma anche a quelli emotivi durante il processo post-operatorio, cercando di minimizzare i rischi e di fornire un supporto adeguato per favorire il recupero completo del paziente.
Affinché si configurino responsabilità sanitarie, e quindi casi di malasanità, non è sufficiente constatare la presenza di colpa; è altresì necessario che siano presenti i seguenti elementi:
Aspetti legalmente rilevanti: Responsabilità Medica
in primo luogo una lesione all’integrità psico-fisica del paziente, manifestatasi attraverso un peggioramento delle sue condizioni di salute o, in casi estremi, il decesso (comunemente indicato come “danno“).
In aggiunta, è fondamentale che esista un nesso causale ben definito tra la condotta, o eventualmente l’omissione, colposa del professionista sanitario e il danno subito dal paziente. Questo implica la necessità di stabilire un collegamento diretto e immediato tra il comportamento medico e il pregiudizio subito dal paziente.
Recentemente, i mezzi di informazione e i media hanno incrementato la loro attenzione sul tema della “malasanità”, evidenziando non solo gli errori imputabili alla responsabilità individuale degli operatori sanitari, ma anche i casi derivanti da una gestione deficitaria o errata delle strutture sanitarie.
Come possiamo aiutarti se sei stato vittima di un errore medico nel corso di un intervento chirurgico
Nel 2017, è stata promulgata in Italia la riforma della responsabilità professionale sanitaria attraverso la legge 8 marzo 2017, n. 24, comunemente nota come “legge Gelli“. Questa riforma ha istituito una disciplina organica sulla questione, confermando la responsabilità contrattuale delle strutture sanitarie, sia pubbliche che private, e ha introdotto un modello processuale specifico per gestire le controversie legate alla malasanità.
In particolare, la legge ha introdotto l’obbligo di intraprendere un “tentativo obbligatorio di conciliazione” prima di avviare un procedimento per responsabilità professionale sanitaria. Tale tentativo può consistere nella presentazione di un ricorso ai sensi dell’articolo 696-bis del codice di procedura civile, che prevede una consulenza tecnica preventiva per la composizione della lite, o nella promozione di un procedimento di mediazione ai sensi dell’articolo 5, comma 1-bis, del decreto legislativo 4 marzo 2010, n. 28. Questi passaggi sono considerati condizioni preliminari per avviare qualsiasi azione legale legata alla malasanità.
Prima di affrontare la gestione di una situazione clinica, è essenziale determinare se effettivamente si tratti di responsabilità medica. Pertanto, ogni caso sottoposto al nostro studio riceve una valutazione preliminare giuridica, medico-legale e specialistica, senza alcun onere economico, in base alla disciplina coinvolta (come ortopedia, ginecologia, oculistica, chirurgia, infettivologia, ecc.).
Se la valutazione preliminare è positiva, si procede successivamente con la redazione di una perizia tecnica medico-legale e specialistica basata su riferimenti bibliografici pertinenti alla migliore letteratura scientifica italiana e internazionale. Successivamente, si apre il sinistro con la struttura sanitaria responsabile e, se del caso, con la compagnia assicurativa. Infine, si gestisce la richiesta risarcitoria, prima in sede stragiudiziale e, se necessario, in sede giudiziaria, fino all’erogazione di un risarcimento adeguato.
Ecco alcuni dei recenti casi di responsabilità medica per errato intervento chirurgico che abbiamo gestito con successo:
Avv. Gabriele Chiarini – ritardo nell’intervento chirurgico e richiesta di risarcimento per danni legati a negligenza medica
Esito favorevole (risarcimento erogato oltre 420.000,00 euro) in un intricato caso di malasanità, con esito infausto, curato personalmente dall’avv. Gabriele Chiarini nel corso di un procedimento di accertamento tecnico preventivo: la controversia è stata risolta con il riconoscimento del ritardo nell’esecuzione dell’intervento chirurgico e la piena compensazione dei danni subiti dai familiari superstiti del paziente.
Perforazione intestinale dopo intervento chirurgico. Chiusura rapida e risarcimento significativo: Il caso di Malasanità gestito dall’Avv. Gabriele Chiarini
L’avv. Gabriele Chiarini ha finalizzato una transazione (con un importo liquidato di € 325.000,00) per risolvere extra-giudizialmente una questione di malasanità, specificamente una perforazione intestinale post-operatoria. I tempi di liquidazione del risarcimento sono stati straordinariamente rapidi, con meno di 12 mesi trascorsi dall’apertura del caso fino alla sua completa definizione.
Vittima di Malasanità: Risarcimento per errato intervento chirurgico
In questo caso, una giovane donna di 23 anni affetta da obesità grave, che ha subito gravi conseguenze sulla sua salute a causa di un intervento di bendaggio gastrico eseguito in modo scorretto. Anita, il cui nome è stato cambiato per ovvie ragioni di privacy, ha cercato assistenza presso il nostro studio legale. Siamo riusciti a ottenere un risarcimento di 53.000 euro, comprensivi di interessi e spese legali, per il danno biologico differenziale che ancora oggi la affligge.
Risarcimento danni causati da un errato intervento chirurgico: a chi sono destinati i nostri servizi legali?ci rivolgiamo?
Il nostro studio legale si impegna a fornire un servizio completo di assistenza legale per il risarcimento dei danni sia ai pazienti che hanno subito conseguenze negative a seguito di errori medici durante interventi chirurgici, sia ai loro familiari. Comprendiamo che le situazioni di malasanità possono avere un impatto devastante non solo sulla salute fisica, ma anche sul benessere emotivo e finanziario dei pazienti e dei loro cari.
Pertanto, ci dedichiamo a perseguire una giusta compensazione per i danni subiti, che possono includere spese mediche, perdita di reddito, dolore e sofferenza, oltre al supporto emotivo e psicologico necessario in questi momenti difficili. Ci impegniamo a lavorare con dedizione e professionalità per garantire che i diritti dei pazienti e dei loro familiari siano pienamente tutelati e rispettati.
In sintesi:
- Forniamo assistenza legale ai pazienti che hanno subito lesioni gravi a causa di presunta malasanità da errore medico durante intervento chirurgico. Il risarcimento comprende danni materiali e immateriali.
- Ai familiari dei pazienti deceduti per presunte responsabilità mediche, mettiamo a disposizione un supporto dedicato per perseguire il risarcimento dei danni.
Per informazioni dettagliate, vi invitiamo a consultare le sezioni del nostro sito dedicate alla “malasanità” o a contattarci tramite il modulo disponibile online o tramite i nostri contatti diretti. Siamo a disposizione per fornire chiarimenti e assistenza.