Ultimo Aggiornamento 4 Ottobre 2024
Quando si subiscono gravi conseguenze sulla salute a causa di un sospetto errore medico o di una presunta responsabilità del personale sanitario, è fondamentale rivolgersi tempestivamente a un avvocato specializzato in casi di malasanità. Infatti, districarsi nella fitta rete di normative e procedure legali che regolano la responsabilità medica richiede competenze specifiche e una profonda conoscenza della materia. Solo un avvocato con una consolidata esperienza in questo ambito può far valere appieno i diritti delle vittime e costruire una solida strategia legale su misura per ogni caso.
Presso CHIARINI | Studio Legale, la tutela dei diritti delle vittime di malasanità è una priorità assoluta. Con decenni di esperienza in materia di responsabilità medico-sanitaria, offriamo un percorso legale accurato e competente, affiancati da consulenti medico-legali di fiducia, per garantire un’assistenza legale efficace e mirata.
Ma come scegliere il miglior avvocato per malasanità? Cerchiamo di capire quali sono le regole da seguire quando si tratta di individuare il proprio difensore in materia di medical malpractice e proviamo a delineare le corrette modalità di gestione di un sinistro in ambito di responsabilità sanitaria.
INDICE SOMMARIO
- Come scegliere il miglior avvocato per malasanità? 5 criteri essenziali + 1
- 1. Studio legale specializzato in malasanità
- 2. Esperienza nel campo della malasanità
- 3. L’avvocato deve seguire personalmente il tuo caso
- 4. L’avvocato in malasanità non promette soluzioni rapide e vittoria garantita
- 5. Scegli l’avvocato per la sua specializzazione nella materia, non per la collocazione geografica del suo ufficio
- 6. Lasciati guidare dalla ragione, ma anche dall’intuito
- Come lo studio Chiarini affronta gestisce i casi di malasanità
- A chi affidare la gestione del proprio caso di malasanità: lo studio legale Chiarini
Come scegliere il miglior avvocato per malasanità? 5 criteri essenziali + 1
Proviamo a riassumere quali sono i criteri da tenere presenti al fine di scegliere il proprio avvocato in materia di responsabilità medico-sanitaria.
Ecco le linee guida da seguire quando si tratta di individuare il proprio avvocato per malasanità.
1. Studio legale specializzato in malasanità
Quando ci si affida a un professionista, è lecito aspettarsi che sia competente nella materia oggetto dell’incarico. Questo significa, innanzi tutto, che l’avvocato deve essere un esperto di diritto civile, perché un penalista o, ancor meno, un amministrativista non possono ragionevolmente occuparsi di risarcimento danni da malasanità.
Nello Studio Legale Chiarini, ci occupiamo prevalentemente di diritto civile e siamo specializzati in tre aree fondamentali che riguardano la malasanità:
- Diritto sanitario: le normative che regolano il sistema sanitario e i rapporti tra medici, pazienti e strutture sanitarie.
- Responsabilità medica: la regolamentazione della responsabilità legale del personale medico e delle strutture sanitarie.
- Rischio clinico: la gestione e prevenzione dei rischi legati all’attività medica e clinica.
La competenza di un avvocato si misura anche in base al curriculum. È utile verificare quali studi abbia compiuto, quali specializzazioni abbia ottenuto e quali risultati professionali abbia raggiunto. Un professionista capace di occuparsi di casi di malasanità deve essere in grado di:
- Ricostruire i fatti storici con precisione;
- Valutare i profili giuridici legati al caso;
- Formulare i giusti quesiti ai consulenti, come medici legali e specialisti, e coordinarli nel trovare la soluzione più adatta;
- Interloquire efficacemente con le controparti in sede stragiudiziale;
- Decidere se, come e quando agire in sede giudiziale, stabilendo la migliore strategia difensiva nell’interesse del cliente.
Queste competenze trasversali sono essenziali per gestire correttamente un caso di malasanità, soprattutto nei contesti più complicati.
2. Esperienza nel campo della malasanità
Ciascuno di noi, quando si rivolge a un professionista, desidera che questo abbia una comprovata esperienza nel gestire la questione di cui si occupa, soprattutto quando si parla di malasanità. Nessuno vorrebbe diventare oggetto di pratica per un avvocato inesperto. Per questo motivo, è imprescindibile trovare un legale che non solo abbia una conoscenza teorica della materia, ma che abbia già maturato esperienza diretta nella gestione di casi di responsabilità medica.
Un avvocato esperto in malasanità ha acquisito, nel corso degli anni, una serie di competenze pratiche che non sono rintracciabili in un professionista alle prime armi. Queste capacità comprendono:
- Valutazione accurata dei casi di malasanità: un avvocato esperto di malpractice medica è in grado di analizzare nel dettaglio ogni aspetto del caso, dalle cartelle cliniche alle perizie mediche.
- Capacità di interfacciarsi con i consulenti medico-legali: la gestione di un caso di malasanità richiede una stretta collaborazione con medici legali e altri specialisti, e un avvocato esperto sa come ottenere il massimo da queste figure, formulando i giusti quesiti e coordinando le loro attività.
- Esperienza sul campo: l’esperienza di un avvocato non si misura solo dalle conoscenze teoriche, ma soprattutto dai risultati ottenuti in casi precedenti. Un professionista che ha affrontato con successo numerosi casi di malasanità avrà una visione d’insieme e saprà anticipare le possibili problematiche, coordinando al meglio le diverse figure professionali coinvolte. Ma come si valuta l’esperienza? In mancanza di listini o mercuriali affidabili, un avvocato esperto si giudica dai risultati ottenuti sul campo.
Sotto altro profilo, l’esperienza include anche una certa attitudine alla visione d’insieme e al coordinamento dei profili di specifica pertinenza della responsabilità medica con gli istituti generali del diritto e del processo civile.
3. L’avvocato deve seguire personalmente il tuo caso
Affidarsi a un avvocato che si occupi direttamente del tuo caso è fondamentale. In alcuni studi legali, il caso viene gestito da figure intermedie o addirittura da altre società che non hanno una competenza specifica in malasanità. Questo può compromettere l’efficacia della difesa e ridurre la qualità dell’assistenza legale.
Presso lo Studio Legale Chiarini, l’avvocato segue ogni fase del processo in prima persona, garantendo un contatto diretto e costante con il cliente. Non ci appoggiamo a terzi o intermediari. Ogni dettaglio del caso viene analizzato e gestito dal nostro team di avvocati e consulenti, con l’obiettivo di offrire una difesa solida e accurata.
Affidare il tuo caso direttamente a uno specialista ti permette di avere un rapporto di fiducia chiaro e trasparente, senza il rischio che la gestione venga delegata ad altri senza la tua piena consapevolezza.
4. L’avvocato in malasanità non promette soluzioni rapide e vittoria garantita
I casi di malasanità sono estremamente delicati e complessi. Se un avvocato ti promette vittoria certa senza nemmeno aver analizzato il caso nel dettaglio, è il momento di diffidare. Un professionista serio sa che non esistono soluzioni immediate o risultati garantiti in questo campo.
Ogni caso di malasanità deve essere affrontato con scrupolo e dedizione, prendendosi il tempo necessario per valutare ogni aspetto della vicenda clinica e legale. Questo processo richiede un approccio equilibrato, che escluda scorciatoie e promesse facili.
Presso lo Studio Legale Chiarini, trattiamo ogni caso con la massima attenzione e cura, analizzando tutti i dettagli prima di intraprendere qualsiasi azione.
Solo all’esito possono arrivare le soddisfazioni, perché – come diceva Goethe – “le cose migliori si ottengono solo con il massimo dell’impegno“.
5. Scegli l’avvocato per la sua specializzazione nella materia, non per la collocazione geografica del suo ufficio
Quando hai trovato un avvocato competente ed esperto in questo ambito, il luogo da cui esercita la professione è davvero poco rilevante.
Le moderne tecnologie e le attuali modalità – prevalentemente telematiche – di gestione del contenzioso (giudiziale e stragiudiziale) azzerano sostanzialmente le distanze e rendono indifferente la collocazione geografica dello studio legale, purché sia specializzato in malasanità.
Al contrario, in talune circostanze, può rivelarsi proprio consigliabile rivolgersi ad un professionista avente sede non prossima al luogo di verificazione dell’evento, per evitare il rischio di incompatibilità, conflitti di interesse più o meno latenti, e – in linea generale – possibili situazioni di “inquinamento ambientale”.
6. Lasciati guidare dalla ragione, ma anche dall’intuito
Infine, dopo aver considerato – razionalmente – tutte le variabili e aver compreso che il professionista ha le carte in regola, non trascurare le indicazioni del tuo “sesto senso“.
Il rapporto avvocato-cliente deve fondarsi su una estrema fiducia (reciproca): se il cliente non ha fiducia nell’avvocato non sarà disposto a trasmettergli le informazioni necessarie per un efficace svolgimento del mandato, se l’avvocato non si fida del cliente non sarà propenso a spendersi per la sua causa.
Premesso, allora, che il modo migliore per scoprire se ci si può fidare di qualcuno è dargli fiducia (così almeno scriveva Hemingway), scegli il tuo avvocato anche per l’empatia che ti ispira, per la sintonia che si crea in termini di condivisione dei valori, dei metodi e degli obiettivi.
Sempre, però, nel rispetto dei reciproci ruoli!
Come lo studio Chiarini affronta gestisce i casi di malasanità
Affidarsi a un avvocato specializzato in malasanità significa scegliere un percorso legale accurato e costruito su solide basi giuridiche e mediche. Presso CHIARINI | Studio Legale, ogni caso di presunta malasanità viene trattato con la massima attenzione, con un approccio integrato che comprende una duplice analisi: giuridica e medica. Grazie alla nostra competenza in diritto sanitario, responsabilità medica e rischio clinico, garantiamo una gestione trasparente e dettagliata sin dalle prime fasi del processo.
Per una valutazione accurata, è essenziale fornire la documentazione sanitaria completa, che comprende
- Cartelle cliniche
- Referti medici e certificazioni
- Immagini diagnostiche (lastre, radiografie, ecografie)
- Prescrizioni e documentazione delle spese mediche
- Eventuali polizze assicurative sanitarie
È importante ricordare che, secondo la legge Gelli-Bianco, le strutture sanitarie sono tenute a rilasciare la documentazione entro 7 giorni. Tra l’altro, grazie a una sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea del 2023, hai diritto di ottenere gratuitamente una copia della tua cartella clinica.
Inoltre, chiediamo ai clienti una sintetica ricostruzione della vicenda, per comprendere appieno le perplessità sulla qualità dei servizi sanitari ricevuti.
Analizziamo ogni dettaglio della vicenda clinica per assicurarci che tutti gli aspetti legali siano ben valutati. Non lasciamo nulla al caso, e la stretta collaborazione con i nostri consulenti medico-legali ci permette di offrire un’assistenza mirata e professionale.
Dopo aver esaminato tutti gli elementi, contattiamo il cliente nel più breve tempo possibile (di regola entro le successive 24 ore) per fornire un parere preliminare sulla risarcibilità e, se il caso è procedibile, programmare le fasi successive.
Iter della pratica preciso e collaudato
Il percorso verso il risarcimento danni in ambito di malasanità si sviluppa attraverso una sequenza cronologica ben precisa e collaudata, che – nella sua versione integrale – puoi consultare qui: vai alla timeline.
In linea di massima, seguiamo 4 macrofasi operative.
Prima fase: valutazione preliminare sommaria sulla risarcibilità
Ti chiederemo di trasmetterci una breve ricostruzione della vicenda, nella quale ci “racconterai” cosa è accaduto e ci esprimerai i tuoi eventuali dubbi. Inoltre, dovrai mandarci copia di tutta la documentazione clinica (in particolare: cartelle cliniche, certificati, referti, prescrizioni, certificazioni, lettere di dimissioni).
I nostri professionisti (avvocati e medici) effettueranno una valutazione preliminare ed esprimeranno un parere sommario sul “fumus” della responsabilità.
Seconda fase: istruttoria e relazione medico-legale
In caso di esito positivo della prima fase, effettueremo un doveroso approfondimento medico-legale e specilistico sulla vicenda, con l’affidamento di apposito incarico ad un collegio di nostri consulenti di fiducia (o, se lo preferisci, ad altri consulenti da te individuati).
Redigeremo quindi una vera e propria consulenza tecnica di parte medico-legale e specialistica.
Terza fase: gestione stragiudiziale
Già nel corso del completamento della relazione medico-legale, i nostri avvocati individueranno il soggetto responsabile ed invieranno una prima diffida, utile anche ad interrompere la prescrizione.
Effettueremo inoltre tutti i tentativi per raggiungere una definizione transattiva della vertenza, anche con l’esperimento dei procedimenti di mediazione previsti dalla legge, con l’obiettivo di concordare con la struttura sanitaria interessata o con la rispettiva assicurazione un congruo importo risarcitorio.
Quarta fase: azione giudiziale
Quale extrema ratio, laddove la trattativa stragiudiziale non raggiunga il suo scopo, si valuterà l’opportunità di promuovere un giudizio civile.
Agiremo preferibilmente con le forme di un accertamento tecnico ante causam o di una consulenza preventiva ai fini della composizione della lite. All’esito, seguirà l’eventuale giudizio di merito. Non è infrequente, ad ogni modo, che l’accordo transattivo possa intervenire proprio in corso di giudizio.
Risarcimento danni da malasanità: costi e trasparenza con lo Studio Legale Chiarini
Puoi contattarci con estrema serenità: non assumi alcun impegno economico esponendoci un caso ed inviandoci tutta la documentazione necessaria alla valutazione della vicenda clinica.
In linea generale, il nostro compenso è proporzionale al risultato ottenuto e viene liquidato soltanto all’esito della effettiva riscossione del risarcimento erogato dai soggetti responsabili, i quali sono per lo più garantiti da apposite polizze assicurative o da altre forme di ritenzione del rischio assicurativo.
Ove sussistano i requisiti per l’ammissione al patrocinio a spese dello Stato, potremo valutare insieme l’opportunità di nominare il difensore e il consulente tecnico di parte con prenotazione delle spese a debito dell’erario.
Se il tuo caso verrà reputato meritevole di trattazione, sarà nostra cura illustrarti le modalità per la sua gestione: dalla valutazione medico-legale e specialistica, alla gestione stragiudiziale della vertenza, fino – qualora necessario – alla proposizione dell’azione giudiziale di risarcimento danni per malasanità.
A chi affidare la gestione del proprio caso di malasanità: lo studio legale Chiarini
Quando si devono proteggere i propri diritti dopo un errore sanitario, è importante affidarsi a professionisti esperti. L’avvocato è la figura giusta per gestire un caso di malasanità, essendo il soggetto legalmente autorizzato, nel nostro ordinamento, a difendere i diritti e gli interessi dei cittadini.
Presso CHIARINI | Studio Legale, tutti gli avvocati che si occupano di risarcimento danni hanno molta esperienza in responsabilità medico-sanitaria, grazie anche alla loro attività di docenza sia in ambito universitario che extrauniversitario.
Lo Studio si occupa degli aspetti economici legati al risarcimento, ma presta anche attenzione agli aspetti emotivi che emergono in ogni situazione, più o meno grave, di danno alla salute.
Una guida esperta fino al risarcimento
L’avvocato Gabriele Chiarini, cassazionista e dottore di ricerca in diritto civile, guida il nostro team con grande competenza. È abilitato a patrocinare davanti alla Corte di Cassazione e alle altre Giurisdizioni Superiori, e ha ottenuto con lode un master di II livello in diritto sanitario.
È presidente della Fondazione Sanità Responsabile, un ente privato riconosciuto dal governo, che svolge attività di divulgazione, solidarietà e utilità sociale nei campi della sicurezza delle cure, prevenzione degli eventi avversi e responsabilità medica.
L’avv. Chiarini è anche docente in istituti universitari ed extrauniversitari, relatore in convegni scientifici e corsi medico-legali, e autore di opere di diritto civile e commerciale per importanti testate e riviste giuridiche.
Segue personalmente ogni caso, unendo esperienza e competenza per sviluppare strategie legali efficaci. Dal primo contatto fino alla soluzione finale, garantisce un’assistenza dedicata e su misura.
Approfondimenti consigliati in tema di Avvocati per Malasanità
- Il ruolo dell’Avvocato ed il rilievo costituzionale della Professione Forense su www.consiglionazionaleforense.it
- Caso risolto di Errori nell’uso della ventosa ostetrica (risarcimento ottenuto: Euro 2.000.000,00)
- Caso risolto di Carenze organizzative della Struttura Sanitaria (risarcimento ottenuto: Euro 1.070.000,00)
- Avvocati e medici: patto per la tutela dei diritti di difesa e salute su www.consiglionazionaleforense.it
- Caso risolto di Morte per Malasanità (risarcimento ottenuto: Euro 750.000,00)
- Malasanità a chi rivolgersi
- Caso risolto di infezione ospedaliera da Pseudomonas Aeruginosa (risarcimento ottenuto: Euro 930.000,00)
- Caso risolto di Violazione dei Diritti del Malato (risarcimento ottenuto: Euro 1.150.000,00)
- Voce “Avvocato” su www.treccani.it
- Caso risolto di omessa diagnosi di Infezione Ospedaliera (risarcimento ottenuto: Euro 815.000,00)
- Errore medico cosa fare
- Caso risolto di Malasanità Oculistica (risarcimento ottenuto: Euro 510.000,00)