Le principali Aree di Pratica di CHIARINI | Studio Legale

§ 1. Diritto Commerciale

Nell’ambito del diritto commerciale e societario, applicato al settore della sanità, il nostro studio offre servizi specializzati che includono consulenza ed assistenza in tutte le fasi di costituzione e gestione di strutture sanitarie private.

Avvalendoci del supporto di professionisti esterni per le necessarie competenze notarili, fiscali e tributarie, ci occupiamo della definizione della struttura organizzativa ottimale per cliniche e ospedali privati, della stesura di patti parasociali e di altri accordi tra i soci, delle operazioni di locazione e cessione d’azienda, fusione, scissione ed acquisizione, nonché della assistenza nelle procedure di liquidazione volontaria.

La nostra esperienza include la gestione di contenziosi legati ai rapporti tra soci, amministratori, sindaci e revisori contabili all’interno di enti del settore sanitario, nonché la difesa in azioni revocatorie e controversie fallimentari.

Contenziosi e successioni nel settore sanitario

Forniamo assistenza qualificata in contenziosi civili e arbitrati relativi a:

• Responsabilità degli amministratori, sindaci e revisori di strutture sanitarie;
• controversie con personale dipendente o collaboratori esterni nel settore sanitario;
• contratti specifici nell’ambito dell’impresa sanitaria;
• recupero di crediti maturati nell’esercizio di attività sanitarie.

Infine, offriamo consulenza strategica per la pianificazione della successione e passaggio generazionale di enti e strutture sanitarie, individuando gli strumenti giuridici idonei a realizzare una equilibrata trasmissione dell’impresa o delle partecipazioni sociali ai discendenti, prevenendo possibili liti in sede ereditaria, evitando la disgregazione dell’azienda ed assicurandone la continuità gestionale, nel rispetto delle normative sanitarie vigenti.

§ 2. Diritto Fallimentare

Lo Studio Legale Chiarini presta consulenza ed assistenza nell’àmbito delle procedure concorsuali specificamente rivolte al settore sanitario, tanto nella situazione di difficoltà preconcorsuale, quanto nella fase successiva alla dichiarazione di insolvenza.

Siamo al fianco delle strutture sanitarie nella selezione dello strumento giuridico più adatto per affrontare e gestire la crisi, dalla negoziazione di accordi stragiudiziali per la ristrutturazione del debito a piani di risanamento certificati, e proposte di concordato preventivo, mirando al recupero e alla continuazione delle attività sanitarie vitali e produttive.

Assistiamo i creditori nella procedura di ammissione al passivo fallimentare e nelle eventuali fasi dell’opposizione allo stato passivo o del reclamo avverso i piani di riparto; prestiamo consulenza ai potenziali acquirenti interessati a rilevare aziende sanitarie o singoli beni in sede di procedura liquidatoria concorsuale, sia nelle trattative sia nella fase dell’acquisizione; supportiamo l’imprenditore nel contenzioso di opposizione alla sentenza dichiarativa dello stato di insolvenza.

Lo studio fornisce, inoltre, assistenza e consulenza agli organi della procedura in ordine ai rapporti giuridici pendenti, alla redazione di piani di risanamento, alla cessione dei beni, alla proposta di concordato fallimentare, nonché alla contrattualistica con la quale detti piani vengono attuati. Rilevante è l’esperienza accumulata anche in tema di esercizio delle azioni revocatorie, risarcitorie e di responsabilità (degli organi amministrativi e di controllo) connesse alle procedure concorsuali.

§ 3. Recupero e Tutela dei Crediti

Lo studio offre servizi dedicati al recupero di crediti inesatti nel settore sanitario, assicurando un approccio che integra competenze legali ed economico-finanziarie. La gestione dei crediti, essenziale per mantenere la liquidità necessaria alle attività sanitarie, comprende la rappresentanza dinanzi agli organi amministrativi e giurisdizionali per la definizione delle controversie.

I servizi legali in questo settore – svolti in costante sinergia con il consulente fiscale ed il credit manager dell’azienda sanitaria, valendosi all’occorrenza dell’ausilio di agenzie investigative di fiducia e degli strumenti normativi disponibili al fine di individuare il patrimonio aggredibile del debitore – mirano ad ottenere il massimo vantaggio per il cliente, recuperando il credito nella sua interezza, le spese e gli interessi di mora.

A questo proposito, va ricordato che, in tema di transazioni commerciali intercorse tra imprese ovvero tra imprese e Pubbliche Amministrazioni, il debitore deve corrispondere al creditore un tasso di interesse particolarmente elevato (corrispondente al saggio del principale strumento di rifinanziamento della BCE maggiorato di otto punti percentuali) e deve rimborsare i costi sostenuti per il recupero delle somme non tempestivamente corrisposte, salva la prova del maggior danno.

Strategie di recupero crediti nel settore sanitario

La procedura ordinaria di recupero del credito contempla una diffida formale scritta, cui segue – in caso di mancato rispetto del termine assegnato al debitore (generalmente di 15 giorni) – il ricorso per decreto ingiuntivo sulla base della documentazione contabile del creditore. Decorsi 40 giorni dalla notifica, in mancanza di opposizione, il decreto passa in giudicato e diviene esecutivo, costituendo valido titolo per iniziare l’esecuzione forzata, che viene preannunciata dall’atto di precetto e si promuove con il pignoramento.

La varietà dei casi prospettabili non consente, ad ogni modo, una aprioristica determinazione delle attività necessarie al recupero, le quali possono diversificarsi dalla procedura ordinaria, specie allorquando il credito sia oggetto di contestazione oppure il debitore sia soggetto a procedure concorsuali. Talvolta può verificarsi, inoltre, una semplificazione delle prestazioni; laddove, ad esempio, il creditore sia in possesso di titoli di credito (assegni o cambiali) insoluti emessi dal debitore, essi potranno fondare una esecuzione immediata, senza necessità di chiedere l’emissione del decreto ingiuntivo.

Al fine di sfruttare ogni potenzialità di recupero del credito, soprattutto se di entità non esigua, la fase di esecuzione può essere preceduta – su intesa col cliente – dalla consultazione di banche dati pubbliche e private, preferibilmente utilizzando lo strumento di cui all’art. 492 bis c.p.c. (ricerca dei beni da pignorare con modalità telematiche).

Se necessario, si valuterà anche l’opportunità dell’affidamento di incarico ad agenzie investigative di fiducia, al fine di reperire informazioni utili, quali l’effettivo indirizzo del debitore, l’attività lavorativa ed il reddito, l’esistenza di rapporti di credito con istituti bancari od altri soggetti, la localizzazione di autoveicoli o immobili aggredibili, ecc.

Ogni attività viene svolta in stretta sinergia con l’eventuale credit manager interno all’azienda del cliente, che viene costantemente ragguagliato nel corso di briefings dedicati all’analisi degli sviluppi della complessiva situazione creditoria ed attraverso la trasmissione di aggiornati reports periodici.

Processi esecutivi e benefici fiscali associati

Quand’anche non (integralmente) satisfattoria, poi, l’azione finalizzata al recupero dei crediti si rivela altamente proficua in relazione al beneficio fiscale che all’impresa sanitaria deriva dall’accertamento dell’inesigibilità del credito.

In particolare, la perdita su crediti può essere dedotta ai fini delle imposte dirette nel momento in cui essa risulta da «elementi certi e precisi», ad esempio quando si conclude una esecuzione forzata con esito negativo oppure quando si apre una procedura concorsuale a carico del debitore (fallimento, liquidazione coatta amministrativa, ecc.). In caso di procedure concorsuali o esecutive rimaste infruttuose è altresì possibile emettere la cd. «nota di variazione» e recuperare l’IVA già versata in relazione ad operazioni per le quali sia stata emessa fattura.

Ciò significa che l’attività di recupero giudiziale dei crediti è imprescindibile al fine di:

• assicurare che la contabilità dell’impresa sia regolare, corretta e veritiera;
• dedurre la perdita su eventuali crediti inesigibili, conseguendone un risparmio fiscale in tema di imposte dirette;
• recuperare l’IVA versata sull’operazione fonte del credito.

§ 4. Diritto Tributario

In materia di diritto tributario, ci occupiamo della rappresentanza e difesa del contribuente dinanzi agli organi amministrativi contenziosi e presso gli organi giurisdizionali di ogni tipo (commissioni tributarie, giurisdizione ordinaria ed amministrativa). Lo studio assiste il cliente nella formulazione di quesiti, richieste di interpello e partecipazione al procedimento di definizione agevolata delle controversie con l’Amministrazione Finanziaria (accertamento con adesione, conciliazione giudiziale, ecc.).

I nostri servizi si estendono alla redazione di pareri specializzati in diritto tributario, sia sostanziale che processuale, con un focus particolare sui profili fiscali legati all’esercizio di attività sanitarie. Questo include la consulenza su questioni fiscali relative alla gestione di strutture sanitarie, alla pratica professionale medica, nonché alla proprietà e all’acquisto di immobili destinati all’uso sanitario.

Attraverso un approccio mirato e consapevole delle specificità del settore, lo studio si impegna a supportare i propri clienti nell’affrontare il complesso panorama fiscale sanitario, garantendo conformità, ottimizzazione fiscale e salvaguardia degli interessi in un settore regolamentato e di fondamentale importanza sociale.